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MARKETING
HomeArchive by Category "MARKETING"

Categoria: MARKETING

MARKETING
30 Luglio 2022 by Raffaele Pisanò

COME SVILUPPARE UNA STRATEGIA DI PROGETTO PER IL SUCCESSO ORGANIZZATIVO

La pianificazione e il budget dominano le misure del progetto di successo. Per sfruttare le opportunità, i progetti devono essere non solo tattici o operativo. La strategia del progetto si deve concentrare sui risultati strategici desiderati. Si tratta quindi di strutturare un insieme generale di linee guida che devono essere utilizzate dal progetto nel prendere decisioni e intraprendere azioni in linea con corporate, business, marketing, e strategie operative.

Roadmap di progetto cos’è

Una roadmap, anche chiamata tabella di marcia di progetto, è uno strumento strategico di pianificazione aziendale spesso utilizzato per delineare la visione futura di un sistema, servizio o prodotto.

Questa mostrerà quali cambiamenti e sviluppi sono necessari per arrivarci e visualizzerà gli output che si prevedono di consegnare in un periodo di tempo specifico.

I requisiti di progetto sono la traduzione degli obiettivi in aspetti ed elementi di carattere tecnico-funzionale, che in modo più analitico concorrono alla definizione dell’ambito ed alla descrizione dei deliverable.
tratte dal libro “Guida alla conoscenze di gestione progetti”, di Enrico Mastrofini, Franco Angeli editore

Perché una roadmap è importante?

Immaginiamo di lavorare su un puzzle: si sa che in qualche modo i pezzi fanno tutti parte di un insieme, ma non si è sicuri su cosa bisogna concentrarsi inizialmente. Tutti i pezzi sembrano un po’ casuali all’inizio e quindi lentamente, ma con sicurezza, si inizia a mettere in atto una strategia. Un piano di attacco per risolvere il puzzle.

Alcuni potrebbero iniziare mettendo tutti i singoli pezzi del bordo al loro posto, altri potrebbero iniziare dal centro. Quindi nel tempo, man mano che si hanno sempre più pezzi al loro posto, si inizia a vedere l’immagine completa che questi costituiscono.

Ora immaginiamo di lavorare sul puzzle con altre persone: come ci si può assicurare di essere tutti allineati e di lavorare per lo stesso obiettivo?

Questo è essenzialmente il perché una roadmap di progetto è importante.

Spacchettizzare il puzzle in aree più piccole su cui focalizzarsi consente facilitare e velocizzare il processo, creando una base solida per tenere traccia dei progressi mentre si procede.

La roadmap è in sostanza la strategia di azione. Impostando una strategia, si dovrebbe essere in grado di raggiungere il risultato finale più rapidamente rispetto ad una risoluzione casuale o non pianificata.

 

 

Pianificare una roadmap è un processo continuo e bisogna prendersi il tempo per definirla e aggiornarla.

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MARKETING
29 Luglio 2022 by Raffaele Pisanò

SCALARE LA SERP È COME SCALARE UNA MONTAGNA …

Tutti vogliono posizionarsi nella prima pagina di Google ma ti diciamo la verità: scalare la SERP è come scalare il K2 … è sconsigliabile farlo senza una buona guida e senza una buona attrezzatura!

SEO - Search Engine Optimization

La SEO è una serie complessa di operazioni che intervengono al livello organico per aumentare l’affidabilità del tuo sito web.

Queste attività necessitano di perizia, di tempo e di ottimizzazioni costanti per dare risultati soddisfacenti perciò devono essere svolte da persone che siano veremente esperte di SEO

ovvero tutte le attività volte ad aumentare la visibilità del tuo sito, migliorandone la posizione nella pagina dei risultati di ricerca di Google.
Scaliamo la SERP di Google

Cos’è una strategia SEO?

L’approccio da usare in una attività SEO è svolgere le attività su due fronti. Internamente al tuo sito web, per migliorarne il posizionamento SEO e ranking, e attività SEO svolte esternamente, per portare traffico da fonti esterne e rendere più autorevole il tuo sito web ne consegue quindi che le azioni da intraprendere sono un insieme di attività ON SITE e OFF SITE da svolgere sul tuo sito internet. Queste attività sono:

  • KEYWORD RESEARCH
    L’analisi, la ricerca e la definizione delle parole chiave sono elementi essenziali di un’attività SEO volta al posizionamento sui motori di ricerca.
    Per intercettare i reali interessi dei tuoi potenziali clienti, sceglieremo solo le parole chiavi più forti e pertinenti, rispondendo ad ogni domanda consapevole degli utenti su Google.
  • ANALISI DEL MERCATO
    Per elaborare una Strategia SEO abbiamo bisogno di alcuni dati e informazioni, che solo un’attenta analisi del mercato può offrire.
    Solo analizzando il settore in cui operi, il comportamento e le strategie adottate dai tuoi competitors, potremo posizionarti tra i primi posti di Google, differenziandoti dagli altri.
  • SEO COPYWRITING
    Fare Seo Copywriting significa saper trovare le parole giuste, che intercettino da un lato i tuoi clienti e posizionino, contemporaneamente il tuo sito web, tra i primi posti di Google.
    Racconteremo la tua Storia, promuovendo i tuoi prodotti e servizi, con contenuti originali e interessanti.
  • OTTIMIZZAZIONE DEL CODICE
    L’ottimizzazione del codice è un’attività SEO fondamentale per rispettare i parametri via via imposti da Google, per scalare la sua SERP.
    Titoli, descrizioni e gli stessi attributi delle immagini, necessitano particolare attenzione, per posizionarti efficacemente tra i primi posti di Google.
  • OTTIMIZZAZIONE DEI LINK INTERNI
    L’ottimizzazione dei link interni (o meglio definita internal linking) è un’attività SEO volta a stabilire dei collegamenti interni tra le pagine.
    Determina la stessa architettura del sito web, definendo le pagine con maggiore rilevanza e favorendo il posizionamento SEO su Google.
  • OTTIMIZZAZIONE OFF SITE
    I backlink sono collegamenti esterni al tuo sito web, che migliorano la tua link popularity.
    L’attività SEO di ottimizzazione off site non implica nessun intervento diretto sulla struttura del tuo sito web, ma ne migliora la sua rilevanza e autorevolezza agli occhi dei motori di ricerca.       
 

La SEO può aiutarti a raggiungere obiettivi di posizionamento in SERP duraturi. Tutto quello che devi fare tu è credere in noi.

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MARKETING
29 Luglio 2022 by Raffaele Pisanò

SEGMENTAZIONE, POSIZIONAMENTO E TARGETING

Quando si tratta di definire la propria strategia di marketing, importantissimo è il processo di segmentazione, targeting e posizionamento (STP) che permette a qualunque azienda di individuare il proprio target e quindi il proprio pubblico.

Sembrerà banale, infatti, ma non tutti i target “parlano la stessa lingua”. Per questo motivo, è essenziale segmentare sempre il mercato e scegliere i target più rilevanti: sparare nel mucchio, utilizzando le stesse leve di marketing, potrebbe portare ad uno spreco di risorse, senza l’effettivo raggiungimento degli obiettivi.

 

SEGMENTAZIONE E TARGETING

Per definire il target abbiamo bisogno della segmentazione.

Ma cos’è la segmentazione? Il concetto di segmentazione non è poi così recente. Il primo a parlarne fu il professore di marketing Wendell R. Smith nel 1956.

consiste nel considerare un mercato eterogeneo come un numero di mercati omogenei più piccoli in risposta alle diverse preferenze di prodotto tra importanti segmenti di mercato.
Wendell R. Smith

Ne consegue che per definire il target abbiamo bisogno della segmentazione. Di seguito una sintesi dei diversi approcci e/o correnti di pensiero:

  • Approccio di massa: il mercato viene considerato omogeneo e si ritiene che l’offerta sia uguale per tutti, ovvero ci si riferisce ad un mercato indifferenziato. Come avrai già capito dalla mia premessa è l’approccio che assolutamente sconsiglio, trovo davvero inutile considerare la totalità del mercato identica.
  • Scelta di segmenti ampi: non si propone di servire tutto il mercato ma solo un segmento ampio, ci si specializza.
  • Segmenti adiacenti: si coprono segmenti abbastanza simili, con bisogni adiacenti.
  • Multi-segmentata: tutto il mercato viene ipoteticamente coperto. È la più impegnativa, tipica delle grandi imprese.
  • Per piccoli segmenti: quando un’azienda piccola decide di rivolgersi ad un piccolo segmento.
  • Segmenti di nicchia: ogni nicchia copre circa 5% del mercato. Viene usata dalle piccole imprese che non hanno abbastanza risorse per coprire un mercato più vasto. Offrono prodotti specifici e hanno possibilità di sfruttare un segmento che alle grandi imprese non interessa. C’è però un alto rischio di concorrenza.
  • Customizzazione di massa: si considera un numero elevato di segmenti ed in ognuno di essi si attiva una strategia appropriata di marketing (beni industriali, b2b)
  • Marketing 1 to 1 (politica di iper-segmentazione): questa è il sogno delle imprese, ovvero riuscire a tracciare i gusti e i comportamenti degli individui in modo da poter servire offerte personalizzate per ogni utente. Questa pratica sta prendendo sempre più piede nel Web, dove è possibile tracciare gli users, uno degli esempi è il remarketing.

Ovviamente più segmenti ottengo attraverso questa operazione, più restringo il mercato e più si contrae la domanda. La conseguenza negativa è che avrò un aumento dei costi, ma il mio cliente sarà più soddisfatto poiché davvero avrò risposto ai suoi bisogni, quindi le mie probabilità di vendita cresceranno.

Inoltre, cosa fare se stiamo fondando la nostra value proposition sulla soluzione ad un problema non affrontato o non risolto dal settore? In questo caso vi sarà una domanda potenziale da sbloccare fondata sui non utilizzatori o scarsi utilizzatori.

Quindi è necessario invertire l’approccio. Piuttosto che fondare l’analisi sui clienti attuali del settore, occorre guardare ai non-clienti; invece di accentuare le differenze tra i clienti è necessario aggregare le similitudini, creando “una nuvola” di interessi molto trasversale e che diverge dalle tradizionali variabili di segmentazione (soprattutto di natura quantitativa e di status sociale).

 

POSIZIONAMENTO

Una volta segmentato il mercato e scelto il segmento a cui riferirsi, l’impresa deve effettuare la scelta di posizionamento. Lo scopo è quello di cercare di ottenere che il  prodotto venga concepito dal consumatore in maniera “più positiva” rispetto alla concorrenza.

Ricorda però che il posizionamento è la base del marketing operativo. Da questo dipende come ci collochiamo nella testa del consumatore ed è per tal motivo che dobbiamo rimanere coerenti al marchio, analizzando il contesto competitivo ed individuando i valori unici della marca.

Ci sono diverse tipologie di posizionamento:

  • mediante differenziazione del prodotto
  • mediante differenziazione del prezzo
  • mediante differenziazione dell’immagine

Il posizionamento, però, deve essere credibile. Un corretto posizionamento di un’azienda sotto tutti gli aspetti principali (strategico, percettivo, competitivo, visivo) permette di impostare nel modo più corretto una campagna di marketing in modo da ottenere i migliori risultati possibili nella posizione di mercato più adatta per la promozione di determinati prodotti o servizi.

Una volta messa in atto questa strategia bisogna analizzare il comportamento di risposta del cliente al posizionamento dell’impresa secondo le teorie basate sulla gerarchia apprendimento:

  • risposta cognitiva: informazioni possedute e conoscenza
  • risposta affettiva: valutazione
  • risposta comportamentale: atto d’acquisto

Concludo con un ultimo concetto fondamentale: il potere di mercato, ovvero la capacità di far accettare al mercato un prezzo superiore ai concorrenti. Essa dipende dalla fedeltà alla marca. Ciò vuol dire che più investite sul Branding più avrete ritorni in termini di convenienza di prezzo.

Più investite sul Branding più avrete dei ritorni in termini di convenienza di prezzo.

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